“Obsession” (2013)

video-obsession

Da un soggetto di Ugo Innamorati nasce questo piccolo thriller-pastiche dadaista con montaggio analogico che prende spunto da alcune icone del cinema e della pubblicità, per poi stravolgerle evocando inquietanti fantasmi, che volano a mezz’aria, tra uccelli paduli, mazze da baseball, dirigibili, simboli fallici e quant’altro… tutti accomunati, in quanto oggetti oblunghi, da una possibile quanto temuta inserzione… divenuta ormai metafora comune del rapporto tra politica e popolo, specialmente tra le italiche genti…

Morale (fuor di metafora): coi tempi che corrono è meglio camminare raso raso al muro…